di Corrado Mordasini
Michele Bertini, capodicastero di polizia a Lugano, con un piglio da militare più che da Municipale dichiara:
“È un problema molto sentito, i nostri cittadini non sono abituati a queste scene… e non voglio nemmeno che si abituino a vederle. Nella vicina Italia questi episodi sono all’ordine del giorno. Abbiamo infatti incontrato, lo scorso 12 novembre, l’Assessore alla sicurezza della Regione Lombardia. Quest’ultimo diceva che, purtroppo, loro sono ormai assuefatti e che l’accattonaggio è diventato la normalità per i suoi cittadini. Le autorità hanno praticamente perso il controllo del territorio e ne pagano le conseguenze”.
Di che parla? Di spacciatori? Di prostitute coi copertoni accesi sulla statale? Di violenza da stadio? Di rapine? No. Parla di mendicanti. Mendicanti: persone che non hanno niente. Niente.
Ancora Bertini:
“Casi come questo sono disdicevoli per una città come la nostra”.
Siamo d’accordo, è disdicevole che uno cerchi di sopravvivere: dovrebbe sdraiarsi sotto un ponte e lasciarsi morire lentamente. Prosegue Bertini:
“È risaputo che durante il periodo estivo la situazione è piuttosto tranquilla, ci sono meno persone atte all’accattonaggio. Nei periodi invernali, o prima delle festività, riscontriamo invece un incremento notevole di questa fastidiosa presenza”.
Ma guarda te ‘sti scemi: invece di mendicare in gennaio, lo fanno in dicembre sotto Natale. Roba da matti. Nessuno di noi farebbe una cosa del genere.
Comunque anche a me infastidisce Bertini, e tanto. Ma mica mando la polizia a farlo sgombrare, anche se ne avrei una voglia matta. Il fastidio che mi creano persone aride come Bertini non potrà mai essere paragonabile a quello di un mendicante, che al limite mi fa pena. Bertini invece mi fa proprio incazzare, e con lui tutti quei riccozzi con la puzza sotto il naso. Gente abituata al caldo di un focolare, gente per cui la sofferenza degli altri è solo una questione amministrativa.
E poi il cicciolino Bertini si lamenta che i suoi agenti non possono sanzionare i mendicanti. Bravo, bene, bis. Uno sta lì come un coglione al freddo per guadagnare qualche franco e tu gli dai anche la multa. Ma allora sparagli direttamente, no? Così smette di soffrire.
Questa è la stessa arida città, Lugano, che non ha neanche un posto letto per i senzatetto. Non uno: ci devono pensare quei Sinistri di Casa Astra o la carità cristiana dei cappuccini di Fra Martino. I mendicanti sono disdicevoli, sporchi e puzzoni. Meglio che non esistano. Perché rovinare la festa e le luci al Bertini Michele, nato in una greppia circondato dai Re Magi?
Ma forse Bertini, a Natale, mentre mangia fois gras e beve champagne con la morosa, avrà un pallido pensiero per chi è al freddo, magari coperto da qualche cartone. Persone che nella vita hanno avuto meno fortuna di te, cresciuto nella bambagia.
Persone che hanno vissuto dieci vite più di te. E sicuramente persone che, nella loro povertà, a te un posto per ripararti lo darebbero.