della Redazione
Prosegue con successo la raccolta di adesioni all’appello “Per i bambini ecuadoriani in un Ticino dell’ospitalità”: siamo ormai a quasi 700 firme. Chiunque può aderire: non importano né la cittadinanza né la professione. È una questione di civiltà.
Noi del GAS vogliamo dare il nostro piccolo contributo e perciò pubblichiamo sia l’appello (che trovate anche on line con un elenco parziale delle adesioni) sia un form per aderire a vostra volta.
Fatelo. Vi costa pochi secondi. E sarà un gesto di grande civiltà.
“Per i bambini ecuadoriani in un Ticino dell’ospitalità
Appello di scrittori, ricercatori, insegnanti e cittadini di buona volontà
Cari bambini ecuadoriani, cari genitori di questi bambini a cui è stato negato il diritto elementare, inalienabile alla scolarizzazione, perdonateci se un Paese come il nostro non è riuscito in questo momento a esprimere qualcosa di migliore, a mostrare quanto possano essere pertinenti in politica i concetti di bontà, tenerezza, verità (come sostiene per esempio Aung San Suu Kyi, politica birmana, premio Nobel per la pace). Vogliamo dirvi il nostro sdegno e ricordare a noi stessi e alla popolazione tutta che scuola e cultura in cui siamo giornalmente impegnati sono spazi comuni che perderebbero il loro senso senza l’ospitalità.
Quanto sembrano spesso lontani il Ticino e l’Europa odierni dal mondo del porcaro Eumeo che, a Odisseo che lo ringraziava dell’ospitalità, rispondeva: “Straniero, non è mia norma maltrattare un ospite, neppure se venga uno più malconcio di te: ospiti e mendicanti sono tutti sotto la protezione di Zeus”. Da lì proveniamo, dalla lunga storia di una virtù che ha reso più sopportabili le fatiche dei nostri emigranti e di coloro che hanno cercato da noi lavoro e asilo.
Rifiutandoci di venir meno a un dovere di resistenza di fronte a paura e chiusura, siamo certi che la giurisprudenza possa e debba fare lo sforzo per comporsi con la virtù apparentemente sempre più inattuale dell’ospitalità, traducendo questa tensione etica nella pratica del diritto.”