di Giuseppez Z.
L’Assea sostiene che il ministro Zali rasenta la diffamazione, quando dice che i deputati di PPD, PLRT e UDC sono dei soldatini delle aziende della grande distribuzione, che non vogliono essere tassate. A Destra litigano, insomma.
Facciamo così: chiediamo alle autorità del nostro Stato di aprire due fascicoli per fugare tutti i dubbi. Lasciamo che i giudici decidano se c’è stata diffamazione. Ma lasciamo pure che qualcuno controlli, in trasparenza, se ci sono stati sostegni elettorali ai partiti storici da parte delle aziende della grande distribuzione. Perché, ricordiamolo, a sostenerlo non sono stati Tizio o Caio al bar, ma un ministro di questo Cantone, per 20 anni magistrato. E mentre lo diceva i responsabili di Assea lo osservavano dall’alto della sala del Parlamento.
Controllare queste due cose sarebbe la cosa più facile per tutti, per la certezza del diritto e per la democrazia di questo Cantone.