della Redazione
Questi qua a dir poco vanno in contromano in autostrada. Fermateli!
Parliamo di mobilità, naturalmente. Quella per cui la Lega intasò l’autostrada in un torrido giorno del luglio 1991 per opporsi ai 100 chilometri orari in autostrada a causa del forte inquinamento. Marco Borradori, eletto in governo quattro anni dopo introdurrà… gli 80 chilometri all’ora per combattere l’inquinamento… e gli eroi del ‘91 non fecero cip.
Che a essere assai inquinate siano, da tempo, le menti della Lega… beh, ci vuol poco a capirlo. Segue qualche assaggio.
Intimazione di Giuliano Bignasca a Marco Borradori:
“ricordati sempre che sei un leghista e gli elettori ti hanno scelto anche per non sentire le solite menate sull’ozono, sul diossido d’azoto…”.
“il Mattino”, 7 luglio 1996
Oggi l’erede politico di Borradori, Claudio Zali, vuol finanziare le auto elettriche e il domenicale verde esulta:
“al proposito sarà disponibile un credito di 16 milioni di franchi” per auto a basso impatto ambientale e navette ecologiche”.
“il Mattino”, 1. luglio 2014
Uella!… con doppio avvitamento a destra.
“Vel…i diamo noi i contributi per i progetti inutili che producono emerite cavolate. Vergogna, bambela!”
“il Mattino”, 1. novembre 2009
In perfetta linea con quanto si poteva leggere sui trasporti pubblici:
“la ferrovia dei Puffi deve chiudere e subito! Accà nisciuno è fesso”.
“il Mattino”, 19 febbraio 1995
Tre settimane dopo Bignasca precisa:
“il sistema dei trasporti deve privilegiare la strada, stop ai trenini che producono decine di milioni di deficit.”
“il Mattino”, 5 marzo 1995
Idem per la Centovallina:
“il trenino va chiuso, lo ripetiamo per l’ennesima volta!”
“il Mattino”, 26 giugno 2011
Ma il Conducator mica era solo: Lorenzo Quadri gli andava… come dire?… a ruota. Citiamolo:
“il deleterio programma ‘Viasicura’ pensato per criminalizzare e mungere l’automobilista”,
“il cui obiettivo ultimo è quello di costringere gli automobilisti a usare il mezzo pubblico”.
Domandina: ma Quadri avrà firmato il referendum dei giovani del PLR e dell’UDC contro il credito voluto da Zali e Gobbi e votato dal Gran Consiglio?