della Redazione
Nulla resterà impunito. Specie il razzismo. Specie il più bieco e volgare. E il più subdolo: quello che con la scusa della satira discrimina e insinua l’inferiorità di qualcuno per il colore della sua pelle o per la sua etnìa. Un esempio: la banana appiccicata addosso ad Antoine Ndombele.
Come si reagisce? Ci sono le leggi, ci sono le querele penali. E va bene. C’è l’indignazione condivisa. E va pure bene. Ma c’è soprattutto lo sberleffo. La replica provocatoria. Il “siamotutti…”. E allora lo abbiamo fatto anche noi.
Con l’hashtag #siamotuttiantoine Corrado Mordasini ha lanciato nei social media la campagna virale “Fotografati anche tu con una banana”. E se la banana non ce l’hai? Chissenefrega. Vanno bene anche un mango o un limone.
Risultato: centinaia di foto postate su Facebook e/o inviate alla nostra redazione. Ne abbiamo selezionate alcune e le abbiamo messe in un album pubblico su Flickr. Godetevele: sono belle facce. Pulite, oneste, divertite, serie, incazzose, indignate, sorridenti, provocatorie, raffinate, volgari. Ma tutte sfanculanti quei coglioni che si sono sentiti autorizzati a sfottere una persona per il colore della sua pelle.