di Corrado Mordasini
Selvaggia Lucarelli non è una che passa inosservata. Ma non è nemmeno una che le manda a dire. Giornalista, videoblogger e opinionista, riesce a creare tra la gente notevoli contrapposizioni. Però una cosa è certa: non è una stupida.
Lo ha dimostrato di recente, quando ha postato la foto di una bimba annegata nel canale di Sicilia (cito a memoria): “Sono questi gli infiltrati dell ISIS? O gli immigrati che vengono a rubarci il lavoro?”.
Il fatto di aver osato difendere una cadaverino che galleggiava in mare le è valso una risposta, su un blog leghista, del candidato sindaco della Lega Nord al Comune di Canossa, in Emilia:
“Zitta Puttana!”.
Giuseppe Grasselli, candidato sindaco, aveva appena denunciato degli ignoti che lo dileggiavano su un volantino. Ma la morale dei Leghisti è spesso a due velocità e allora la simpatica Lucarelli diventa una puttana solo per aver osato difendere gli immigrati.
La stessa sorte era toccata a Gianni Morandi, che sulla propria pagina Facebook aveva postato un paragone tra le navi che portavano gli immigrati italiani in America e i barconi di immigrati africani. Apriti cielo! Anche il buon Gianni è stato subissato di insulti il cui nocciolo può essere riassunto in un semplice concetto: noi andavamo per lavorare, questi vengono per spacciare e uccidere. Inutile far capire a questa gente che l’emigrazione italiana ha regalato all’America anche la mafia. Morandi ha dato una lezione di eleganza e di coraggio, rispondendo con grande pacatezza anche ai più facinorosi.
Lucarelli invece, che è un po’ più perfida, ha chiamato Grasselli da una diretta radio. Il video in cui ci si può gustare la telefonata di Selvaggia è disponibile on line in un articolo de “Il Fatto Quotidiano”.
La Lega Nord si è scusata con Lucarelli e ha preso provvedimenti disciplinari nei confronti dell’ingenuo e balordo Grasselli. Addirittura la moglie del candidato leghista lo ha rinnegato su Facebook:
“Non ho parole! E questa dove ha preso il tuo numero di telefono? Ma dai, vai a fare una denuncia per una bestemmia e a questa gli dai della p…? Che figura di merda!”
Insisto: tacere è doloso e fingere di non vedere aiuta il razzismo. La salvezza sta nella denuncia, nella vergogna pubblica. Lasciare il campo a questa gente sarà l’inizio del degrado fascistoide dell’Europa. Già una volta ci siamo cascati. Vogliamo tornare indietro di 80 anni?