Il compagno Pino Sergi, della premiata compagine di Leone Trotzkij, minaccia di presentarsi in lista per il Consiglio degli Stati se i Socialisti oseranno seguire la candidatura del loro deputato in Gran Consiglio Jacques Ducry.
Da far tremar le vene…
Sergi lo definisce liberale, capitalista e non si sa cos’altro, quando invece di Ducry si sanno benissimo le cose che ha fatto: una per tutte la lotta contro il finanziamento delle scuole private voluto da Buffi e Masoni.
Ma tant’è. Sergi prenda solo nota che dei candidati al Gran Consiglio esterni alla sua lista votati dagli elettori MPS Ducry è fra i primi cinque, assieme a Ghisletta, Durisch, Lurati e Kandemir Bordoli. Detta altrimenti: il capopolo che sogna il soviet del Ticino non ha sufficiente compagnia neanche nel proprio movimento.