Una delle costanti del Municipio di Lugano è l’imperturbabilità con la quale si ostini a voler correre prim’ancora di essere capace di camminare, lanciandosi in strabilianti piani perdendo di vista quale sia la quotidianità dei suoi concittadini.
Parliamo di mobilità e di PAL2, progetto di riqualificazione viaria del distretto sul quale sono già stati versati litri d’inchiostro e sul quale, soprattutto, si sono abbattute le critiche di Berna che l’ha valutato “appena sufficiente” e del sempre più barricadero PS luganese, che ha già lanciato un referendum contro il credito monstre di 102 milioni di franchi.
In queste poche righe non si vuole né commentare PAL2 né ripetere cose già dette. Si vuole porre all’attenzione del Municipio, e in particolare di Angelo Jelmini, una semplice bazzecola: da più di due mesi sono sparite le strisce pedonali di via Pretorio tra piazza Dante Alighieri e Contrada Verla, nonché quelle di via Posta. Prima si poteva attraversare tranquillamente mentre adesso, e da mesi, bisogna stare attenti a non farsi falciare da automobilisti che, credendosi a Indianapolis, se ne infischiano bellamente di quei plebei di noi pedoni. Prima di lanciarsi in mastodontici piani come PAL2, il Municipio potrebbe essere capace, oltre a fresare l’asfalto per i lavori che porteranno alla pedonalizzazione della zona, di metterci sopra qualche mano di vernice che così i vari Rosberg e Hamilton in giro per Lugano arrivano a capire che falciare gente non è bello?
Già la vita è difficile, quando sono in città potrei almeno andare a far colazione nel mio bar preferito senza rischiare la morte? Grazie in anticipo.