di T-800/101
Sergio Savoia, in una recente articolessa su Legatv, che è gestita da suoi amichetti Bazzi e Leoni, si indigna e si inalbera perché Carlo Lepori, presidente ad interim del Partito Socialista, fa un appello al voto utile. E taccia Lepori di sciacallaggio politico.
Che vuol dire in breve? Ecco: “Cari Verdi, visto che il PS, a livello federale, ha praticamente sposato tutte le istanze ambientaliste, al punto di avere, in base alle statistiche, la stessa identica percentuale di empatia ambientale dei Verdi, se volete smuovere le cose votate socialista”.
Un appello che non fa una grinza. Del resto la rincorsa del secondo seggio per il PS, perso anni fa, non è un segreto per nessuno.
Certo non saranno i Quadri o le Pantani, spesso amici in strane alleanze con Savoia, a perorare le istanze dell’ambiente, visto che sono il fanalino di coda del Parlamento nelle questioni ecologiche. Inoltre i Leghisti a Berna sono alleati con l’UDC, il partito meno verde in assoluto.
Perciò l’unica possibilità di raddoppiare una presenza sociale ed ecologista è votare socialista.
Poi saranno gli elettori verdi a decidere se farlo o no. Mica sono scemi e non hanno bisogno che né Lepori né Savoia glielo dicano.
Tuttavia, da come si angoscia il Grande Leader, minacciando ritorsioni e sfracelli, sembra proprio che la possibilità reale di un secondo seggio ci sia, certo lasciando indietro lui, il nemico delle cadreghe che si è candidato a tutto il candidabile. Manca solo che si autocandidi alla presidenza della vituperata UE e avremmo visto tutto.
Gridare al tradimento dopo anni di attacchi e sgambetti e dopo aver chiesto condizioni inaccettabili per le alleanze sa veramente di politichetta. Allora Lepori diventa lo sciacallo di turno, Lepori non ha a cuore l’ambiente e vuole solo la cadrega. E Savoia minaccia: niente congiunzioni per le Comunali a Lugano se non mi chiedete scusa subito!
Un po’ patetico. Dopo la scoppola delle Cantonali, non sa se riuscirebbe a sopportarne una anche per le Federali. Conoscendo i suoi metodi, riuscirà a trovare qualche variopinta scusa per spiegare a quelli che ancora lo seguono perché riesce a fare le capriole avanti e indietro senza mai perdere l’equilibrio.
Il grosso rischio è che il famoso motto da “Avanti Savoia” si trasformi in “Indietro Savoia”.