della Redazione
Qualcuno ricorda lo slogan dell’Unione Democratica di Centro? “Gli Svizzeri votano UDC”. Chissà se gli Svizzeri (e i Ticinesi in particolare) che votano UDC sanno che l’addetto stampa della sezione ticinese del Partito li detesta?
Riassumiamo: Corrado Galimberti, vegano puro e duro, spara a raffica schifose battutacce razziste. Ne abbiamo già parlato qui e qui, e del resto la notizia ha ormai varcato le Alpi, fino ad approdare sul “Blick” e su “Südostschweiz”. Così, tanto per sputtanare ancora un po’ la già non brillante reputazione di chi vive a Sud del Gottardo. Sicché non tedieremo oltre i nostri lettori con le prodezze di Galimberti. Semmai rileviamo – e qui viene il bello – una bizzarra conseguenza delle sue deprecabili idee. Infatti come si giustifica l’addetto stampa dell’UDC? Semplice: con il suo disprezzo verso chi mangia carne. L’ha messo nero su bianco: venisse il cancro ai carnivori. Il razzismo verso certi popoli carnivori dai costumi barbari vien poi da sé, dice lui, con una logica tutta sua.
Adesso poniamoci una domanda: che cosa abbonda nella cucina tipica ticinese? La carne, appunto. Affettati misti. Luganighe. Costine. C’è solo l’imbarazzo della scelta. E perché ce n’è così tanta? Ma è ovvio: perché ai Ticinesi la carne piace. E piace tanto!
Bene. Ora seguite il sillogismo: Galimberti detesta chi mangia la carne, i Ticinesi mangiano la carne, quindi Galimberti detesta i Ticinesi. Se la logica aristotelica vale ancora qualcosa, la conclusione è cogente. Per non dire delle specialità della cucina elvetica, dai cervelas fino ai Leberspiessli. E che dire delle nostre tradizionali fondue di carne, dalla chinoise fino alla bourguignonne? Sicché Galimberti detesta anche gli Svizzeri in generale, per tradizione mangiatori di carne.
E adesso chi glielo spiega a Blocher? Pinoja? Marchesi? Chiesa? Boh! E se poi Blocher non contestualizza? Mah. Butta male per Galimberti… sperem.