di Santerre
Fabio Abate avrà con sé un PLRT incazzato nero per il mancato terzo seggio al Nazionale e voglioso di rifarsi in tranquillità. Filippo Lombardi di partiti ne avrà addirittura due, il PPD e quello dell’Ambrì Piotta. Battista Ghiggia, gongolando, spera nel colpaccio. Davanti a questo incantevole spettacolo, l’elettore di Sinistra che non si è scomodato a votare al primo turno cosa farà al ballottaggio per gli Stati?
Il dottor Roberto Malacrida è una persona per bene. Il suo curriculum parla da solo, la sua moderazione e la sua passione lo rendono un candidato valido, equilibrato e sicuro portatore dei valori sociali cari alla Sinistra. Davanti allo schieramento sopra descritto di possibilità ne ha veramente poche, ma l’unica partita persa è quella non giocata. Riusciranno le centinaia di simpatizzanti di Sinistra che hanno snobbato il voto per il Nazionale e per il primo turno degli Stati a capire che ogni voto conta?
Lo capisce l’elettore di Sinistra con la puzza sotto il naso che la Camera dei Cantoni è l’ultimo bastione allo strapotere dell’UDC per i prossimi quattro anni? Lo sa, lo stesso elettore, che Filippo Lombardi ha già candidamente detto che non rinnoverà il voto a Widmer-Schlumpf e che voterà un secondo rappresentante dell’UDC? Questo va tutto bene all’elettore di Sinistra che finché c’è da pontificare sui social è bravissimo ma che poi spesso sale sull’eremo a distinguersi dicendo “Tanto son tutti uguali”?
La speranza è che Malacrida venga votato da molte persone che si riconoscono nella Sinistra, che queste persone riscoprano l’importanza del loro voto e che partecipino alla democrazia senza poi passare il tempo a lamentarsi. La prossima occasione è questa: la sfruttino.