Boris Bignasca è in teoria direttore del Mattinonline. Inutile dire che il Mattinonline di articoli quasi non ne produce. È una sequela di letterine di lettori livorosi, articoli ripresi da altre testate e pubblicità per la Lega. Ah, è anche un contenitore non solo di bufale, ma di notizie schifose e pericolose inventate di sana pianta.
Boris però dovrebbe perlomeno controllare le porcherie che escono dalla sua testata, soprattutto quando puzzano di incitamento alla violenza. L’ultima è una bufala talmente imbecille da essere per forza dolosa: “E in Pakistan bruciano le bandiere svizzere!” Nel link una sequela di musulmani che bruciano delle bandiere rosse con una croce bianca. A ogni vago patriota salta subito all’occhio che quella non è una croce svizzera. Questo non impedisce agli astuti paladini della testata leghista di condividere con i soliti commenti. La cosa è, come dicevamo, evidentemente voluta perché un qualsiasi cretino può, come abbiamo fatto noi, inserire la foto nel motore di ricerca Google per immagini e “scoprire” che la bandiera svizzera non è svizzera ma danese, e che le foto risalgono al 2005. Ovvero quando il quotidiano danese di Destra “Jyllands-Posten” pubblicò le famose vignette blasfeme su Maometto.
Il redattore del Mattinonline invece ci fa credere che queste foto vecchie di dieci anni siano state scattate adesso e che a bruciare siano bandiere svizzere in Pakistan. Che motivo poi abbiano dei musulmani di bruciare la bandiera svizzera non si sa. Il redattore evidentemente sa benissimo quello che fa: si sta inventando di sana pianta una notizia che col clima che corre è pericolosissima. Pericolosissima perché incita velatamente all’odio e crea un clima di ostilità nei confronti delle minoranze musulmane.
Che ne pensa Boris? O meglio, sappiamo benissimo che ne pensa, ma non avrebbe voglia una volta di dirci come mai il suo “giornale” online continua a pubblicare materiale che è platealmente falso? Bufale, notizie farlocche, tutte orientate a creare astio nei confronti di minoranze come immigrati, musulmani o asilanti.
Non vengano poi a dirci che sono i “buonisti” i colpevoli del terrorismo, quando si postano in modo irresponsabile immagini false che fomentano l’odio. Se un giorno una bomba esploderà da noi, state attenti a chi dare la colpa e guardatevi l’ombelico, ci troverete la sporcizia che ha alimentato il verme della cattiveria.