Eppure ci avevamo provato, durante l’ultima campagna elettorale, a far capire l’andazzo che avrebbe ancor di più preso il nostro Paese in caso di vittoria delle Destre, moderate o meno, che spadroneggeranno per i prossimi quattro anni.
Ieri, con la decisione di bloccare il progetto di riforma del segreto bancario voluto da Eveline Widmer-Schlumpf, il Consiglio federale ha dato prova di ciò che ci aspetterà nei prossimi anni. E prima ancora dell’elezione del secondo membro dell’UDC che i parlamentari si stanno avviando a decidere il prossimo 9 dicembre!
Secondo il Governo, questo progetto avrebbe possibilità basse, bassissime di riuscita a causa dello schieramento compatto del fronte borghese e delle associazioni bancarie. Quindi meglio rinunciare subito, ma a un prezzo carissimo. Quello che, innanzitutto, non pagherà chi è sospettato di nascondere la propria posizione finanziaria: ai loro dati i Cantoni nemmeno potranno accedere.
Presente per quanto tempo la Destra ha martellato sulla questione della “sfera privata”? Sin dal 2013, su questo tema particolare, e il risultato è la decisione di ieri. Hai pagato fino all’ultimo centesimo e hai votato a Destra? Grazie a chi hai votato, il tuo vicino di casa, che magari è sconosciuto al fisco, continuerà a farla franca. Complimentoni!
Questa del segreto bancario – c’è da fidarsi – sarà solo la prima tappa. E noi eravamo stati facili profeti quando, su questo portale, abbiamo fatto notare che chi aveva votato per l’UDC o la Lega per paura dei frontalieri e dei padroncini non sapeva bene chi e cosa stava mandando in blocco a Berna e su quali temi avrebbe agito. Eccoci quindi servita la prima mano, a nuovo Parlamento ancora non insediato.
La pagheremo cara, ancora più di adesso, con il sempre più convinto salvataggio dei furbi a scapito degli onesti, con le casse malati, poi sarà il turno delle pensioni, poi della socialità tutta. Ma l’importante è e sarà sempre sbraitare contro i frontalieri e i padroncini, mi raccomando.