di Danilo Zanelli
Questa malattia colpisce le persone che non sono in grado di seguire il filo logico di una conversazione su Facebook e commentano a sproposito. L’eziologia della malattia è incerta, ma gli studiosi sono concordi nel ritenere che tra le cause vi sia l’ossessione per un tema specifico che deve per forza essere tirato in ballo. In pratica il soggetto ossessionato, incapace di concepire discussioni non collegate con l’oggetto delle sue morbose fissazioni, tende a ricondurre ad esso qualsiasi tema. Ampiamente documentato è il caso del commentatore a sproposito di tipo xenofobo. Facciamo un esempio.
A: Oggi è una bella giornata.
B: Già, hai visto che sole?
C: Sembra quasi estate.
D: Vero!
E: Io in giardino ero in costume.
F: Lo credo bene, gli immigrati ci stanno togliendo tutto.
Come potete notare A, B, C, D ed E sono persone normali. F invece è un commentatore a sproposito con complicazioni xenofobe. Dal tenore del suo intervento possiamo stabilire che si tratta di un caso particolarmente difficile, con sintomi tipici dello stadio avanzato della malattia. In situazioni del genere la prognosi è spesso infausta.
La somministrazione di libri può sortire qualche effetto positivo, ma sono sempre possibili crisi di rigetto.