di Corrado Mordasini
È quasi con stupore che accogliamo l’ennesimo articolo del Mattinonline contro la sinistra e i manifestanti e chi più ne ha più ne metta. Stupore perché difficilmente pensi ci sia qualcuno che ragiona in maniera così stupida da farsi del male a questo modo. Ridicoli anche quei trucchetti da guitti nell’usare foto di manifestanti incazzati che non c’entrano niente con il pacifico e allegro ritrovo di mercoledì. Ma non perdiamo tempo nel descrivere i metodi di una testata che sta all’informazione come una giraffa a un giunto cardanico.
Certo ai leghisti deve rodere il culo, scusate il francesismo: più di 1’000 persone in piazza (altre migliaia sparse per il Cantone) loro non ce le portano nemmeno pagando, e ogni manifestazione leghista deve perlomeno offrire il pranzo o la cena, se no vanno deserte.
Un migliaio di fuchi di Stato, genitori e allievi hanno manifestato mercoledì, e lo sanno tutti, non per dei privilegi, ma per una scuola di qualità per i nostri figli. Se ai leghisti non glie ne frega niente non stupisce, rivoltarsi nel fango dell’ignoranza e della beceraggine per alcuni è un vanto.
Per noi no. Noi vogliamo dei ragazzi che un domani non vadano a infoltire quella schiera di poveracci che adesso votano Lega con l’illusione che Supernorman cicciopalla gli trovi un lavoro. Noi vogliamo ragazzi preparati, formati, seguiti e aiutati, ragazzi che abbiano bravi docenti (e ce ne sono tanti) che si dedichino a loro con serenità e competenza. Docenti che non abbiano sempre sopra la loro testa la spada di Damocle dei tagli. Fare il docente è un lavoro duro, se qualcuno dice il contrario spesso a parlare è il livore per condizioni che vengono ritenute di privilegio. Beh, i nostri docenti sono tra i meno pagati in Svizzera.
Mercoledì in Ticino c’erano centinaia, migliaia di imbecilli nelle Scuole medie sparse per il cantone, nei licei e nelle scuole professionali (guarda il video). Ma per la Lega, gli allievi che hanno partecipato sono dei poveri deficienti indottrinati.
“Eclatante è il caso della ridicola manifestazione a Bellinzona, a cui hanno partecipato quei quattro gatti di docenti di sinistra che indottrinano gli allievi con le loro idee da rivoluzionari della domenica e che non rappresentano nessuno” scrive il Mattinonline, vi risparmio il resto. Ah, inoltre i docenti non rappresentano nessuno. Buono a sapersi.
Io penso che rappresentino la cultura del nostro paese. Sono loro a fare la differenza tra un futuro di disoccupazione e di crisi e uno di energia e valorizzazione. Io nei maestri dei miei figli ci credo. E voi?