Quattro giorni per un totale di 36 ore.
Questo il mio contributo lavorativo per Alptransit. Dentro, a oltre 3 km di profondità a raschiare binari, lavoravo sotto agenzia e prendevo meno di quello che mi spettava. Le agenzie si prendono una bella fetta di salario.
Ho lavorato solo quattro giorni, poi ho mollato. Non è come dirlo, lavorare in galleria. È dura. Entravo che era buio (era novembre) ed uscivo che era ancora buio.
Conoscevo pure chi ci ha lasciato la vita, lì dentro. Anche lui, lavorava su chiamata sotto la stessa agenzia. E a dire il vero, dovevo essere lì al suo posto, l’agenzia mi aveva chiamato per fare qualche giorno a Bodio, ma l’esperienza precedente mi aveva fatto abdicare. Strano il destino, una telefonata, un Sì o un No, e la storia cambia. Sei vivo o sei morto.
Oggi inaugurano Alptransit e tutta la mia solidarietà, tutta la mia gratitudine, il rispetto, va a quell’esercito di uomini forti e duri che hanno realizzato questa imponente opera.
Siete voi Alptransit.