Eccoci all’ennesimo triste e noioso teatrino. Questa volta sotto accusa è la città di Locarno, che in merito all’emergenza acqua di Cugnasco Gerre, Gerre di sotto e Riazzino, ha provveduto a una distribuzione gratuita di acqua. Pensate, agli anziani addirittura gliela porta a casa. Bella cosa, no? No.
I soliti noti (UDC e Montagna Viva in questo caso) si sprecano nei soliti esercizi idioti e sterili sulla provenienza dell’acqua. Infatti, nella foto che accompagna l’articolo sull’acqua di Locarno, ci sono delle bottiglie di Rocchetta, quella che ti fa fare tanta plin plin.
A noi fa fare tanta plom plom il ragionamento gretto di questi falsi difensori della patria, per cui bisognerebbe distribuire agli assetati acqua svizzera, magari di “Walzer” (non di Tango?). Invece di complimentarsi per un’azione celere e anche gentile, ci si perde in scemenze patriottiche che di patriottico non hanno proprio nulla.
Supponiamo che gli addetti del comune siano andati alla Coop o alla Lidl e si siano fatti fornire un tot di palette d’acqua pensando più all’emergenza che alla marca. In questo mondo di autarchia insensata, in cui ogni cosa deve essere, secondo certa gente, elvetica o ticinese, non c’è pietà per nessuno.
Nemmeno per l’intelligenza, che da certe parti scarseggia più dell’acqua.