La netta bocciatura di AVSplus ha un contraltare non indifferente che ci riguarda da vicino e che deve farci riflettere. A fronte di una chiara bocciatura a livello federale, la proposta di aumentare del 10% le rendite AVS in Ticino è stata approvata dal 53% dei votanti.
Evidentemente, la situazione economica dei nostri pensionati viene avvertita come più in bilico rispetto che al resto del Paese. Adesso appare chiaro come ci si debba interrogare, a livello cantonale, su come provare a risolvere il problema denunciato oggi attraverso questa votazione. Ed è un problema che c’è, non può più essere eluso: mentre i premi di cassa malati schizzano ogni anno verso l’alto, mentre il costo della vita, delle pigioni e dei trasporti è in continuo aumento le rendite AVS non hanno visto per decenni un aumento sostanziale e corrispondente alla nuova realtà che tocca da vicino sempre più pensionati. Il tema, dice Longchamp con molte ragioni e confortato dal voto in Ticino e in alcuni cantoni romandi, è particolarmente sentito nelle città (ad esempio Ginevra) mentre nelle zone di campagna e in Svizzera tedesca molto meno.
Per quello che riguarda noi in Ticino, la sinistra, che ha lanciato e difeso questa iniziativa, ha il merito di aver dimostrato al fronte borghese al governo che la popolazione, su questo tema, chiede risposte. Adesso, toccherà a chi ha le maggioranze in Governo e Gran consiglio darle.