A volte la sorte è beffarda. La Consigliera Comunale Adriana Sartori, la stessa che pochi mesi fa inneggiava alle morti dei migranti nel Mediterraneo e che caldeggiava un “Fronte Armato Rivoluzionario Ticinese” e che era stata addirittura scaricata da Boris Bignasca è oggi, a causa della morte del 54 enne Municipale leghista Fabrizio Codoni, municipale a sua volta.
La Sartori, prima subentrante, siede ora in Municipio a Balerna. Ci mancherebbe, è cosi che funziona il nostro sistema democratico. È difficile però pensare che una persona che si è lasciata andare a certe esternazioni possa sedere nell’esecutivo di un comune di più di tremila abitanti. Ognuno ha le sue idee, idee però che dovrebbero rimanere nel solco della democrazia che permette a queste stesse persone di essere elette.
Il disprezzo per le persone, che siano appena fuori dalle nostre frontiere o che vengano da paesi disperati, non è un valore che un municipale dovrebbe condividere. Nemmeno un municipale leghista. Il dissenso si può e si deve esprimere con decoro e onestà intellettuale, certi modi di fare che ci farebbero vergognare anche in una osteria di paese non devono appartenere ai nostri consessi. Ci auguriamo che Adriana Sartori abbia capito la lezione e anche se ormai sappiamo quale sia il suo triste pensiero, ci auguriamo che se lo tenga stretto tra i denti.