Eh no caro Paolino. Così non va bene. I giochi sono fatti, le votazioni terminate e tu ora te ne esci con “Ora basta tagli nel sociale”. Una persona non informata, potrebbe pensare, vista la tua dichiarazione, che sei sempre stato contro.
Possiamo anche credere che non ti diverti, te lo concediamo, ma di sicuro non si è sentita la tua voce nei mesi precedenti la campagna. Di più, il tuo partito, pur salito sulle barricate per bloccare la riforma, è poi sceso a più miti consigli, accettando addirittura 20 milioni in più di tagli proposti da quei scriteriati della Lega.
Ci piacerebbe vedere un direttore del DSS più sociale e meno contabile, uno che si ricordi dei più deboli e che non sia così accondiscendente quando gli altri parlano di tagli. Fai magari qualche opuscolo in meno per le scuole, ma tagliare a famiglie che già sono alla canna del gas, per noi, non è accettabile, e non dovrebbe esserlo nemmeno per il PPD, che le radici cristiane a volte, se le ricorda solo la domenica quando va a messa. Ci piacerebbe una volta vederti tirare fuori le palle e difendere le persone, invece di minimizzare l’inquinamento quando per settimane supera di quattro volte il limite massimo.
E grazie al cielo che almeno il popolo ha bocciato i tagli sugli aiuti domiciliari, se no c’erano anche i vecchietti a dover sborsare franchi in più solo per il diritto di farsi aiutare a fare la doccia o a mangiare. No Paolino, non è accettabile. Tu non hai sostenuto chi avresti dovuto, e adesso cerchi di salire sul carro del vincitore? Basta tagli te lo dice la gente, e se le cose peggioreranno i risultati non saranno probabilmente più così risicati. Non è più tempo di cerchiobiottismo.
Oggi si sta di qua o di la. Tu devi solo scegliere.