Certo che il Norman un po’ sfigato lo è, dai. Il giorno prima se ne esce con “non bisogna assumere gli italiani” a proposito dello scandalo permessi e il giorno dopo il Caffè gli pubblica in faccia la notizia di Luciano “Dalla” Poli in affari con la ‘Ndrangheta Calabrese! Boccaccia mia statti zitta. Non bastava il mezzo incidente internazionale, mò pure il granconsigliere leghista, svizzero, che si fa in quattro per far ottenere permessi al mafioso. Non bastavano Pasta a Mendrisio e Della Casa a Stabio. Non bastavano le infiltrazioni slave nella Lega a Paradiso, pure la ‘Ndrangheta! Manca solo il pedofilo, cazzo. La verità è che la Lega come baluardo della legalità fa ridere. Ha sempre fatto ridere. È sempre stato un movimento ruspante, popolare, provocatore. È così che ha vinto. Solo che Gobbi, dentro, è sempre stato un UDC. E ora che la Lega ha due consiglieri di stato, per forza di cose deve presentarsi con la faccia pulita. Non basta più attaccare i $ociali$ti, gli immigrati, i negri e la R$I. Tocca far vedere che si è seri, credibili e competenti. E così, infallibile, eccolo là, il karma, che dopo aver spopolato a Sanremo ti aspetta più preciso di uno svizzero. Patrizio, eh?
Norman Gobby’s Karma
Di Recondit
