Secondo il benpensante direttore del Corriere del Ticino invitare Maurizio Rotaris alla RSI è uno scandalo. E se l’ex terrorista compare due volte in sette anni in una trasmissione si tratta senza dubbio di “familiarità” con l’ente di Comano.
E pensare che neppure un mese fa lo stesso noto personaggio veniva premiato per il suo impegno a favore dei senzatetto e della solidarietà, assieme alla band musicale da lui fondata, da una giuria comprendente personaggi come Vittorio Feltri (Libero), Alessandro Sallusti (Il Giornale) e ben due direttori di testate cattoliche e vicine al Vaticano come don Antonio Sciortino (Famiglia Cristiana) e Marco Tarquino (Avvenire). Il tutto sotto il patrocinio della città di Milano e della Regione Lombardia a guida leghista/ciellina.
Pontiggia è un caro amico di parecchi dei citati giornalisti; oserebbe definirli compiacenti come ha il coraggio di fare con Canetta e la RSI?
Ci viene da pensare a quei tempi dove il Corriere non era diretto da Pontiggia e faceva giornalismo vero, collaborando con giornalisti del calibro di Rita Porena, una alla quale non faceva assolutamente schifo intervistare terroristi come il numero 2 dell’OLP e fondatore di Settembre Nero Abu Ayad. Un’intervista che il Corriere del Ticino pubblicò il 19 settembre 1980, e che in Italia fu oggetto di numerosi atti parlamentari.