Oggi s’è presentato in aula per l’udienza di appello Donatello Poggi, insigne nullità del panorama politico ticinese, a processo per ripetuta discriminazione razziale. Nel novembre 2012, il Poggi era stato segnalato per due articoli in cui aveva minimizzato e messo in dubbio il massacro di Srebrenica, in cui 8’000 musulmani bosniaci venero trucidati dall’esercito Serbo.
Per fare divertire tutti e con la sua solita paranoia da Calimero, il Poggi si è presentato munito di un cartello con scritto: “e la Bosia Mirra?”
Non ci è dato sapere cosa volesse intendere il Poggi. Perché molte cose restano senza risposta. E la strage di Ustica? E l’uovo o la gallina? E i marò? Quando perdi i chili dove vanno a finire? Qual è l’origine dell’universo? Se c’è il latte di cocco, perché le noci non hanno i capezzoli? E le foibe? E i calzini che perdi nella lavatrice dove finiscono? L’uccello dell’orologio a cucù come fa a sapere quando c’è l’ora legale?
Ci uniamo a Poggi, con questa sequela di domande a cui nessuno è ancora riuscito a dare risposta.