Secondo Matteo Pronzini è dubbio, anzi, molto dubbio un mandato diretto di Norman Gobbi in merito alla stampa delle cartelle per le tombole, che vengono fornite agli organizzatori delle stesse dal cantone. Poche migliaia di franchi, penserete voi, no? Quanto costerà stampare qualche migliaio di cartelle per giochi societari? Teniamo poi presente che la carta, la fornisce l’economato dello stato.
No.
231’656 franchi.
In due anni. Precisamente, mica pinzellacchere. Nel 2016, secondo Pronzini (ma la cosa è facilmente verificabile) il mandato passa alla ditta Dazzi SA di Chironico. I dirigenti della Dazzi avrebbero condiviso con Norman Gobbi fino al 2011 un mandato nel Consiglio di Amministrazione di una ditta terza, sempre del ramo arti grafiche, la Alpin Media SA (sempre di Chironico. Gran bel paese). Una volta uscito dalla Alpin, Gobbi ha lasciato il posto al suo ex socio con cui aveva, prima di divenire Consigliere di Stato, la sua azienda di marketing & events. E a questo punto si sente una puzza puzzona. Pronzini, nella sua ultima interrogazione domanda tra le altre cose:
Quali sono le ragioni che hanno portato il Dipartimento delle Istituzioni a “trasferire” il mandato diretto alla tipografia Dazzi SA?
Per quali ragioni il Dipartimento delle Istituzioni non ha ritenuto necessario concludere il mandato diretto e procedere con l’ordinaria procedura d’appalto considerato che la stampa delle cartelle è un’attività che si ripete ogni anno?
Alla Dazzi SA è stato chiesto un capitolato d’appalto?
Corrisponde al vero che la tipografia Dazzi, al momento del “trasferimento” del mandato diretto non aveva le necessarie infrastrutture tecniche per la stampa delle cartelle?
Giustamente, alla fine, Pronzini si domanda se c’è effettivamente stato un risparmio dello Stato nel dare il mandato alla Dazzi. Attendiamo con ansia le risposte di Gobbi, convinti della sua onestà. Sperando solo che non diventi furibondo: se ci fosse uno scandalo sotto, sai che rabbia!