Uno sproloquio livoroso, un travaso di bile. Colpevole? Immancabilmente la RSI e i suoi commentatori politici. Dall’altra parte Orlando Del Don, che riesce così a diventare protagonista per breve tempo con un’operazione che lo rende simpatico come un film iraniano senza sottotitoli.
In un articolo naturalmente veicolato dal Mattinonline e ripreso da Liberatv, lo psichiatra dei vip si lascia andare a uno sfogo che ricorda un po’ il “j’accuse” di Zola, perlomeno nella foga con cui si schianta contro il povero Massimiliano Herber.
“Sono nauseato da questo ennesimo schiaffo della RSI alla democrazia e al libero e aperto confronto politico.”
Schiaffo alla democrazia? Secondo Del Don, la RSI avrebbe prediletto solo i partiti che le interessano. A noi invece sembra solo, ma magari siamo scemi, che del Don non abbia spiccicato parola, e abbiamo visto numerosi partecipanti di tutte le compagini chiederla anche, la parola e, miracolo, gli veniva concessa!
Infatti Massimiliano Herber, tacciato di essere “asservito e intimorito”, risponde alle lagne di Del Don:
“Egregio professore Orlando Del Don, noto che la sua vivacità online il giorno dopo è maggiore di quella vista ieri sera a Bellinzona”
E, dati alla mano, smentisce le accuse di Del Don: infatti sarebbero 26 su 36 i convenuti ad aver preso la parola e Bersani e Branda, in totale, hanno parlato per poco più di 10 minuti su 80 della trasmissione. E d’altronde sono anche i due candidati più ovvi alla poltrona di Sindaco di Bellinzona.
Herber continua nella sua risposta a Del Don:
“Mi spiace che lei non vi sia riuscito. Mi scuso, ma personalmente non ho davvero notato i suoi “ripetuti tentativi di prendere la parola”; il fatto che altri suoi colleghi di lista siano riusciti nell’intento mi pare dimostri come da parte nostra non ci sia stato alcun tipo di preclusione nei vostri confronti.”
Siamo addirittura riusciti a sentire un bofonchiante Minotti (Lega) sproloquiare di spalancatori di frontiere, anche se non abbiamo capito cosa c’entrino con Bellinzona. Del Don non si smentisce comunque mai ed esprime come sempre il suo carattere bilioso, poco produttivo e sbruffone. Il rischio di trovarselo in Municipio purtroppo c’è, e speriamo che per gli altri membri del nuovo consesso non sia troppo difficile tollerarlo. Poco tempo fa, Del Don aveva affermato a Teleticino: “Il meglio di me non è ancora uscito fuori”. Se questo è il meglio, Orlando può di certo risparmiarci il peggio.