E via l’ennesima boutade di Lorenzo Quadri, che deve pur far vedere al suo elettorato che fa qualcosa. Stranamente le sue iniziative non comportano mai un vero lavoro, e nemmeno dei risultati reali sulla vita di tutti i giorni degli svizzeri. Anche perché lavorare seriamente costa fatica e impegno, cose che Quadri scansa con abilità circense. L’ultima “fatica” di Quadri parla come al solito dei criminali stranieri, vera ossessione del codino. Il Nostro, infatti, chiede al Consiglio federale di togliere il passaporto elvetico ai criminali stranieri. Misura che, lo stesso Quadri ammette, è già contemplata dall’articolo 48 della legge sull’acquisizione della cittadinanza svizzera. Ma per lui non è applicata abbastanza bene. Di più, e meglio, ancora più cattivi. Per la Svizzera e gli Svizzeri.
Per sgomberare il campo dagli equivoci, a noi non è che frega tanto dei criminali stranieri. Anzi, se uno è un delinquente che paghi. Ma queste iniziative di Quadri, e dei suoi amici UDC, spesso sono più controproducenti che utili. Ne è un esempio il sì popolare all’iniziativa UDC del 28 novembre 2010 che chiedeva disposizioni più severe per gli stranieri che delinquono. Poco tempo fa la conferenza dei procuratori generali di cantoni e confederazione ha rilevato che, come ci si aspettava, queste misure aumentano sensibilmente i costi di giustizia e: “ conducono a più spese di difesa d’ufficio, a un allungamento dei procedimenti, talvolta per casi di poca importanza, e a una maggiore difficoltà a condurre procedimenti semplificati”. Bella fregatura. Non cambia un fico secco e paghiamo di più.
Comunque Lorenzo, a scanso di equivoci, fatti un giro sul sito della Confederazione: troverai una cosa interessantissima. Ti pilotiamo noi visto che te a Berna ci stai poco, così ti aiutiamo meglio a capire come funziona quella democrazia che sventoli come una bandiera insieme al tuo famoso popolo sovrano, che è sovrano quando va bene a te ma meno sovrano, forse anche un po’ stronzo, quando non ti serve: “L’iniziativa popolare “Per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri che commettono reati (Iniziativa per l’attuazione)” è stata respinta nella votazione del 28 febbraio 2016.”
Ed è stata respinta quasi dal 60% della popolazione e questi non credo, Lorenzo bello, che siano tutti $ini$tri amanti dei criminali stranieri. Semplicemente sono cittadini che si sono resi conto che implementando le misure volute dall’UDC si sarebbero infognati in un ginepraio giuridico. La solita iniziativa fuffa, che se ne fregava delle conseguenze (esattamente come “Prima i nostri”) e serviva solo a solleticare la pancia degli elettori più sprovveduti.
Lorenzo, dà retta, mettiti a studiare, non è detto che un giorno qualcuno non riesca davvero a considerarti un politico.