Alberto Siccardi, quello dell’iniziativa sulla Civica alle Medie tanto per capirci, ha confermato – con una comicità involontaria da premio Oscar – di essere una delle ultime persone che in questo cantone possono permettersi di parlare di Civica.
Notizia di oggi, infatti, è che Siccardi, siccome è in difficoltà con la raccolta firme per il mirabolante referendum finanziario, ha pubblicato un annuncio: 600 franchi a chi raccoglie almeno 200 firme. Siccardi lo conosciamo tutti: una roba del genere – di pessimo gusto e ancor più pessimo insegnamento, seppur legale – ce la possiamo benissimo aspettare da un personaggio della sua levatura.
Il problema è che un portale d’informazione ha preso questo annuncio e, facendo il finto tonto, l’ha rilanciato. Ha dato legittimità a questa pratica e a questo modo di agire. Questo portale, non pago, ha addirittura fornito ai lettori il link per scaricare il formulario per la raccolta firme e, addirittura, ha chiuso l’artic… scusate, il pubbliredazionale con un incredibile “Se invece volete guadagnare 600 franchi raccogliendo 200 firme, potete chiamare lo…” e di seguito un numero di telefono.
Il fatto che questo portale veda come responsabile la direttrice, presto promossa addetta alle relazioni esterne, Prisca Dindo è in fin dei conti la cosa meno sconvolgente.