Nell’attesa di ricevere risposte alle tante domande sorte sulla vicenda del mandato milionario alla Argo1, proviamo a porci una semplice domandina.
Se fosse stato indetto un concorso (pubblico o anche solo su invito) per il mandato di sorveglianza in questione, la società Argo1 avrebbe potuto parteciparvi o sarebbe stata scartata a priori in assenza dei requisiti minimi per svolgere un simile compito (personale, referenze, garanzie, ecc.)?
Così, tanto per essere rassicurati che l’incredibile serie di circostanze anomali interne all’amministrazione abbiano effettivamente favorito un predestinato dalla sorte. Insomma, semplicemente uno qualunque, passato di lì, per caso, al momento giusto. Questa volta il lavoro è andato a qualcuno che neppure esisteva (ditta creata sostanzialmente ad hoc) e che non sarebbe mai entrato in linea di conto come possibile partner contrattuale del Cantone.
E per qualcuno è normale.