Tre giornalisti della CNN, tra i quali uno che ha vinto un premio Pulitzer nel 2006, si sono dimessi, tra la sorpresa generale dei colleghi, dall’importante testata americana. Perché?
Thomas Frank, Eric Lichtblau e Lex Haris, membri dell’unità investigativa della CNN, hanno pubblicato un articolo su presunti legami tra Donald Trump e un fondo di investimento russo, articolo ritrattato dalla stessa CNN. Da parte dei giornalisti investigativi, ha scritto la direzione del network, non sono state seguite correttamente le procedure interne: prima della pubblicazione, infatti, sembra che i tre non si siano confrontati con altri giornalisti, con i fact-checkers e con gli avvocati del gruppo. La CNN ha ritrattato l’articolo senza rinnegarlo, senza rettificare le tesi sostenute, ma perché senza i dovuti passaggi il pezzo non era considerato abbastanza solido. Un’autocritica, insomma. Una dimostrazione di professionalità.
Le dimissioni dei tre giornalisti hanno lasciato di stucco tutti. Sia perché nessuno le ha chieste, sia perché la contestazione non era appunto sull’articolo ma sulle procedure di auto controllo prima della pubblicazione.
Insomma, va così. C’è chi ritratta un articolo perché “debole”, ci sono tre giornalisti investigativi che si dimettono da uno dei principali network degli Stati Uniti e c’è chi, in Ticino, non ha nemmeno il buon senso di scusarsi per aver pubblicato una bufala con di mezzo documenti fatti con Paint e Wikipedia spacciati per ufficiali.