Alcuni deputati in Parlamento che sono decisamente inviperiti. La Lega che con la stupida scusa del casellario rimane col naso per aria senza votare nulla. Come giustamente ha fatto notare Henrik Bang in un suo post:
“Voto complessivo sul complesso consuntivo 2016, la Lega continua a non votare e lascia l’aula senza nessuna motivazione. I loro gettoni di presenza, (per i 22 deputati) ammontano a oltre 14’000 franchi. Soldi pubblici pagati dai contribuenti. Giusto per la trasparenza e per le vostre riflessioni personali.”
Germano Mattei, di Montagna Viva rincara la Dose:
“Come deputato e come cittadino di questo cantone mi sono sentito profondamente offeso. Trovo questo comportamento del Gruppo di maggioranza relativa, con due Consiglieri di Stato in Governo, inaccettabile. È un fatto censurabile – seppur azione motivata da qualsiasi ragione pur comprensibile – e un grave oltraggio al Parlamento stesso e non rispettoso del nostro Stato di diritto”.
Lapidario e definitivo come suo solito Fiorenzo Dadò:
“Care colleghe e colleghi, ci permettiamo farvi notare che la vostra protesta è fatta a spese dei contribuenti, se invece di stare qui a guardare in aria foste rimasti fuori dall’aula si sarebbero risparmiati 12mila franchi di gettone di presenza. In alternativa avreste potuto almeno devolvere in beneficenza questi 12 mila franchi all’OTAF, all’ORTO, all’ASPI o alla Fondazione Giuliano Bignasca”.
Nel frattempo sono state consegnate le firme contro la LIA di Claudio Zali. 4’600 sottoscrizioni, 4’600 persone che rimarcano non solo l’inutilità della legge, ma anche il suo costo e la enorme massa burocratica che crea.
La Lega sembra sempre di più allo sbando.