Un paese da operetta, ecco cosa sembra il Ticino alla luce della vicenda Rally nel Mendrisiotto.
Riassuntino: Il Mendrisiotto è il posto più inquinato d’Europa. Luglio/agosto è il periodo peggiore. Già solo il fatto di farsi venire l’idea di organizzare una tappa di un rally proprio in quel periodo parrebbe demenziale. Cionondimeno a qualche illuminato l’idea viene, e inoltra formale richiesta. La sezione dell’aria, dell’acqua e del suolo del Dipartimento del Territorio dice “no” (e vorrei anche vedere). Ma il Consiglio di Stato (lo stesso Consiglio di Stato che ci costringe a viaggiare a 80 all’ora per non inquinare) dice sì. Il perché non l’ha ancora capito nessuno.
Un manipolo di momò giustamente incazzati fa ricorso, contro il rally e contro il diritto del governo di stralciare la decisione della Sezione dell’Aria e dell’acqua, e organizza un paio di azioni di protesta. Reazione? NON SIA MAI! Tutti a gridar loro contro. La tiritera più frequente è “non fate nulla contro tutti i frontalieri che entrano e vi lamentate di poche auto da rally”. Comecome? Ma qualcuno ci spiega cosa c’entrano i frontalieri? Cosa possono fare i momò per impedire il traffico nord sud sulla A2? Niente: ci sono leggi cantonali, federali e internazionali a proposito. Non si può impedire alla gente di passare dal Mendrisiotto in macchina. Però si potrebbe benissimo fare a meno di organizzarci un rally! È come se fossimo chiusi in casa con questo caldo atroce, e in più accendessimo pure riscaldamento e forno. Ma no: il rally s’ha da fare!
E a dimostrazione arriva la decisione del Tribunale amministrativo cantonale che deve giudicare il ricorso: no all’effetto sospensivo. Spieghiamo. Siccome era chiaro che la sentenza nel merito sarebbe arrivata troppo tardi, i ricorrenti avevano appunto chiesto che il rally venisse sospeso in attesa della decisione. Risposta: no. Il rally intanto si fa, e dopo… dopo vediamo poi. Quindi accendiamo riscaldamento e forno e poi, dopo, se qualcuno schiatta dal caldo, vabbé, diremo che abbiamo sbagliato.
Ma non è finita, signori. Perché lo stesso Tribunale, al contempo, ha dato ragione ai ricorrenti in merito alla ricusa del Governo. In pratica: la proposta di organizzare una tappa del rally nel Mendrisiotto è stata respinta dall’autorità competente, un‘autorità non competente ha invertito quella decisione, ma il rally si fa lo stesso. Perché? Perché sì!