Torniamo non per nostro accanimento su Rocco Cattaneo e sulle sue dichiarazioni anti RSI (leggi qui), in cui come il peggior leghista, strillava per ribadire la sua teoria di un ente asservito a socialisti e Verdi.
È lo stesso Rocco Cattaneo, infatti, due giorni dopo le sue esternazioni a essere intervistato ieri mattina da Rete Uno mentre si reca in bicicletta a Berna. La RSI è in mano ai rossi, ma quando parla dell’enfant prodige neo consigliere nazionale evidentemente va bene.
Già che ci siamo facciamo notare a Cattaneo alcune cosette che forse dovrebbero farlo riflettere su cosa è l’ente radiotelevisivo e cosa è stato per decenni.
Da quando esiste, la RSI ha avuto direttori di Area PPD. Antonio Riva, Cherubino Darani, Marco Blaser e poi, pratico di televisione come un fruttivendolo di astrofisica, Remigio Ratti. Ultimo prima di Canetta, Bernardino Balestra, in quota PLR. Balestra, capo dei programmi RSI nel 1986, diventa direttore nel 1999 e guida l’ente per 15 anni, addirittura prolungando ad hoc il pensionamento di un paio d’anni. In quel periodo assunti o promossi in posti dirigenziali alla RSI e targati platealmente PLR ci sono stati:
Enzo Pelli – Capo Cultura, PLR
Patrick Tonascia – Capo Tecnica, PLR
Michele Fazioli – Capo Informazione, PLR
Roberto Pomari – Capo Tecnica, PLR
Jacky Marti – direttore radio Rete Tre e Rete Uno, PLR
Augusto Chollet – Capo Intrattenimento e poi direttore Multimedia, PLR
A essere onesti c’è anche stato, come capo dell’informazione, Edy Salmina (PS), uno che però il partito avrebbe volentieri sparato su Marte se solo avesse potuto.
Allora noi chiediamo a Rocco Cattaneo: chi ha fatto le assunzioni in RSI negli ultimi decenni? I socialisti e i Verdi?
Omettiamo per pudicizia e per un minimo di correttezza l’elenco dei nullafacenti, sovente incapaci ma fedelissimi, che proprio il PLR (ma pure la Lega, che ha imparato presto a farlo) ha sistemato per amor di partito. Comunque, Rocco, non preoccuparti se la memoria ti fa difetto, possiamo aiutarti noi a ricordarli uno per uno.