È nata in una famiglia di poeti, è laureata in letteratura, è una donna di sinistra ed ecologista. Katrin Jakobsdottir è la nuova premier d’Islanda. L’isola tra i ghiacci si dimostra ancora una volta progressista e attenta alle istanze ambientali. Dopo una serie di scandali che hanno investito il precedente governo, l’Islanda ha deciso di dare fiducia a una donna, madre di tre figli e dal profondo spirito umanistico.
Il recente straziante video di un orso polare che muore di fame sull’isola di Baffin, in Canada, pubblicato dal fotografo ambientalista Paul Nicklen, ha riportato prepotentemente alla ribalta il surriscaldamento terrestre. E non è casuale che sia una Verde ad avere il seggio di Primo Ministro in uno dei Paesi più colpiti dai cambiamenti climatici.
L’Islanda, all’estremo Nord, è uno dei Paesi che più si trovano confrontati con massicci ed epocali cambiamenti che stravolgeranno territori e società nei prossimi decenni. Avere un occhio per l’ambiente, vuol dire avere a cuore anche le persone che ci vivono: Katrin ha già detto che investirà nella sanità pubblica, nell’educazione, nei trasporti .
L’Islanda ha 340’000 abitanti, praticamente come il Ticino, ma sembra saper far valere la voce del popolo senza perdersi in frustranti ed inutili battibecchi. A Katrin, donna poetessa dei ghiacci, dedichiamo una poesia, la poesia di una ticinese trapiantata in argentina, Alfonsina Storni. Un brano che parla di coraggio e di lotta femminile,
“…Io sono come una lupa, me ne vado sola e rido
dovunque sia, poiché ho una mano
che sa lavorare e un cervello sano
Chi mi può seguire venga con me,
ma io me ne sto ritta, di fronte al nemico,
la vita, e non temo il suo impeto fatale
perché ho sempre un pugnale pronto in mano.”
Auguri Katrin e che tu possa fare un ottimo lavoro.