Non attendevamo altro nel nuovo anno che l’ennesima presa di posizione del direttore di TeleTicino Matteo Pelli su “No Billag”, il quale, pur essendo contrario, dice: “Se dovesse passare l’iniziativa per noi non sarà una passeggiata, ma resisteremo”; secondo il direttore dell’emittente di Melide un piano B per sopravvivere, dunque, potrebbe essere pronto.
Ecco, ammesso che il piano B esista, e che Teleticino trovi i 3.5 milioni che oggi prende dal canone (bisogna sapere che Teleticino è la quarta televisione delle 13 regionali del Paese a ottenere il maggiore finanziamento pubblico), ma soprattutto ammesso che vinca l’asta prevista nell’ipotetico nuovo articolo costituzionale, qual è il piano A dell’emittente di Melide?
Oggigiorno, infatti, nonostante l’apparenza di “grande famiglia” e di TV low-cost, Teleticino non versa in buona condizioni. Prova ne è che nell’ultimo anno si è assistito a un vero e proprio fuggi fuggi dall’azienda. Quasi dieci dipendenti, su circa una sessantina (più del 10%) nell’ultimo anno hanno lasciato. Certi per nuovi lidi, altri invece senza neppure avere uno straccio di contratto. I ben informati parlano di condizioni lavorative, carichi di lavoro e salari al limite del precario.
Nel settore mediatico privato non esiste un contratto collettivo di lavoro, del gruppo a soffrire è soprattutto Radio3i, dove c’è chi parla di salari per gente formata che lavora al 100% di 4’000 franchi al mese, più o meno quello che prende un commessa dell’Aldi.
Non male poi per una radio ticinese avere più del 30% di frontalieri su una quindicina di speaker. Ma poi, con la fantomatica razionalizzazione dell’azienda di cui si parla se dovesse passare “No Billag”, quante altre assunzioni ci sarebbero da oltre frontiera? È questa la radio dei ticinesi di cui parla il direttore?
Per non parlare poi della situazione dell’informazione. Oggi infatti i Tg di Teleticino sono prodotti in alcuni giorni addirittura da meno di 5 giornalisti che si arrabattano per 15 minuti di TG. Un domani dopo la fantomatica razionalizzazione cosa produrrebbe Teleticino? TG da 5 minuti? E domani sarà in grado la TV di Melide – anche dopo i tagli – di fornire un’informazione completa dal Ticino, dalla Svizzera e dal Mondo? Lo farà con iPhone e iPad?
Domande lecite se la posta in gioco è il nostro futuro, intanto questa è l’offerta oggi delle emittenti private in Ticino, e domani come sarà?