Nella marea di cartelloni, inserzioni e santini che accompagnano la campagna elettorale ho osservato che parecchi candidati si presentano con frasi del tipo “non slogan ma …”
Per non far torto (o favori) a nessuno cito un esempio risalente al 2007, quando in un cartellone elettorale di una candidata al Governo (poi non rieletta) spiccava la frase “Impegni concreti, non slogan”.
Ma questo, come quelli analoghi diffusi in questa campagna elettorale, è proprio uno slogan che, negando di essere tale, propone ai lettori elettori una palese contraddizione!
Si tratta di una variante del “paradosso del mentitore”, analizzato nelle sue varie formulazioni da logici antichi e moderni, dal primo enunciato di Eubulide di Mileto nel IV secolo a.C.” (il cretese Epimenide afferma che tutti i cretesi sono mentitori) fino a Bertrand Russell agli inizi del ‘900.
Ma probabilmente la logica, intesa come disciplina al confine tra filosofia e matematica, non fa parte del bagaglio culturale di alcuni aspiranti alle poltrone politiche cantonali.