Siamo talmente antropocentrici ed inconsapevoli di quel che sta accadendo sul Pianeta, che giornali e telegiornali di tutto il mondo ci ruppero le palle per settimane intere quando andò a fuoco Notre Dame, mentre neppure un rigo dopo i necrologi viene dedicato ad almeno un paio delle devastazioni ambientali in atto: in Groelandia il permafrost sta sciogliendosi a ritmi vertiginosi , in Siberia oltre 4 milioni di ettari stanno bruciando e con essi milioni di animali. In comune questi due eventi hanno il rilascio di dosi spaventose di CO2 , accelerando il climate change in atto. Quando sento dire che ci stiamo avvicinando al punto di non ritorno mi meraviglio di tanto ottimismo: quel punto lo abbiamo oltrepassato e non c’è più niente che noi possiamo fare. Qualsiasi accordo si raggiungesse sulla riduzione dell’emissione di gas serra, nello stato in cui siamo arrivati sarà del tutto ininfluente , perché si è innescato quello che i climatologi avevano prefigurato da tempo: il surriscaldamento si autoalimenterà , non avrà più bisogno della nostra opera. Abbiamo acceso la miccia, non resta che attendere la deflagrazione.
Abbiamo acceso la miccia
Di Redazione
