Don Stefano Segalini, parroco piacentino, è finito in stato di fermo, accusato di abusi sessuali su giovani preventivamente drogati. Segalini (in nomen omen) è un sostenitore di Adinolfi, il paffuto leader del Popolo della Famiglia, una congrega di settari ultracattolici.
È bella gente. È il Popolo della Famiglia. Sono quelli del Cuore Immacolato di Maria. Quelli che il cristianesimo è una setta da far venire i brividi peggio che i più truci film horror. Sono quelli che aggrediscono chi pratica le interruzioni di gravidanza ma lasciano crepare gli immigrati in mare. Sono quelli che i gay sono malati, e contro natura, e i trans sono scherzi del destino.
Sono i cristiani di Salvini, appartenenti all’oltranzismo cattolico di estrema destra.
I loro valori sono i crocefissi nelle scuole, non la carità. Sono quelli per cui Salvini baciava rosari e si votava continuamente alla Madonna, quel Cuore Immacolato di Maria legato ai segreti di Fatima e interpretato, soprattutto dal dopoguerra, come culto anti sovietico e anti comunista.
Il miracolo di Fatima e il tema del Cuore Immacolato di Maria sono sempre stati cari alla fazione più tradizionalista della Chiesa, e oggetto di scontri interni al Vaticano, e la vicinanza del culto ad ambienti di estrema destra è cosa acclarata in numerose nazioni.
Don Segalini, in fondo, rappresenta tutta l’ipocrisia di quelli che possiamo chiamare, senza tema di smentita, bigotti baciapile. Persone che con la religione e col cristianesimo hanno poco a che fare, individui spesso borderline che vivono la fede come una continua crociata contro qualunque cosa sia diversa.
Segalini, sostenitore della famiglia tradizionale e contrario a matrimoni ed adozioni gay, non disdegnava di compiere abusi su minorenni. L’accusa, appunto, è di violenza sessuale aggravata e procurato stato di incapacità, indotto probabilmente con droghe o sostanze chimiche.
E se da una parte Segalini la famiglia tradizionale la sosteneva, abusava anche dei frutti di queste unioni canoniche, senza preoccuparsi molto del Signore suo Dio che tutto vede. Così sono tutti coloro che confondono la fede con dogmi oltranzisti e crudeli, che coi dettami cristiani non hanno nulla a che fare.
Sono quelli che baciano i rosari, sono i seguaci del Cuore Immacolato di Maria, loro i cui cuori sono torbidi come una pozza di petrolio.
Sono i cattolici di Salvini.