La morte fa paura. Noi occidentali non siamo proprio in grado di fare i conti con la triste mietitrice, ecco appunto, già il nome evoca angoscia.
Le nostre chiese arcaiche sono piene di scheletri danzanti, e la paura della dipartita è ben presente, soprattutto in una società anestetizzata, dove la morte casuale o per malattia è sempre più difficile. Al contempo, molti hanno paura di ciò che la morte precede: la sofferenza, il dolore, la solitudine.
GAS ha deciso di esorcizzare le sue e le vostre paure, con un dibattito curioso e inusuale. Con persone che vengono da esperienze diverse ma che hanno una cosa in comune: l’avere lavorato a stretto contatto con la morte e la vecchiaia e avere dei punti di vista molto sereni e gentili. Perché la morte esiste, ma esiste anche un sistema di affrontarla, o di accoglierla, come meglio preferiamo.
L’empatia, l’accompagnamento, l’altruismo, le cure palliative, sono strumenti potenti per rendere la dipartita un atto naturale e fisiologico.
A raccontarci le loro storie e a rispondere alle nostre domande ci saranno Marco Belcastro, cantautore, Alessandra Rocca, ausiliaria di cura, Lorenzo Alberto Pool, collaboratore di Dignitas e Loredana Odone, medico psichiatra.
La serata si terrà mercoledì 2 ottobre allo Spazio 1929, in Via Ciseri 3 a Lugano a partire dalle 20’00