Sul filo di lana, quando a 3 Comuni dalla fine dello spoglio era indietro di circa 1000 voti su Filippo Lombardi, Marina Carobbio Guscetti ha compiuto lo sprint decisivo che l’ha vista superare l’uscente PPD di soli 45 voti e divenire così la prima donna ticinese eletta agli Stati in 171 anni.
Una svolta storica, che premia l’impegno costante dell’esponente socialista a favore delle donne, dell’ambiente, degli inquilini, la sua battaglia contro i premi di cassa malati alle stelle, la sua lotta a tutte le discriminazioni. Un ulteriore segnale di speranza per una svolta a sinistra sui temi cruciali dell’ambiente, dei costi della sanità, della parità di genere.
Dopo il clamoroso raddoppio al Nazionale del 20 Ottobre, la sinistra finalmente unita in Ticino può celebrare un’altra, epocale vittoria, il coronamento di uno sforzo comune iniziato con la decisione di PS da una parte e Verdi/Sinistra Alternativa di congiungere le liste correre insieme e concluso oggi con l’elezione di Marina agli Stati.
La strada non sarà comunque facile, perchè le lobby e i gruppi di interesse non spariscono da un giorno all’altro. Oggi, però, ci godiamo questa sudata vittoria, la vittoria di tutto il fronte progressista, delle donne, di chi ha a cuore l’ambiente. Di chi, in fondo, sogna solo un Paese ancora più solidale, aperto, inclusivo.