Mercoledì mi sveglio con uno strano mal di stomaco. La poca voglia di bere il caffè mi mette in allerta. Ma non sono tipa da darmi malata per così poco, perciò ignoro i sintomi ed esco di casa per recarmi dal primo cliente. Ma dieci minuti dopo mi ritrovo nel bagno del mio cliente a vomitare l’anima. Per ben quattro volte. E per tutte e quattro le volte il cliente mi accudisce, mi bagna la fronte, mi aiuta a pulirmi. In preda ai tremori, bianca come un cencio, lo saluto in fretta e furia e me ne torno mogia a casa. Ho passato il resto della giornata a vomitare. Alla sera però, quando tutto finalmente si è calmato ripenso al cliente: non era scontato mi aiutasse, eppure l’ha fatto, senza pensarci due volte è entrato in bagno e mi tenuto la testa. Mi piace tutto questo, vomito a parte.
Di vomito e di gesti gentili
Di Sabrina
