Vado a prenderlo a scuola, voglio fargli una sorpresa e mangiare insieme. Ha una pausa breve e proprio per questo scendo dall’auto e mi posiziono lì in bella vista davanti all’entrata. Mi vedrà subito, penso tutta felice. Lo vedo arrivare con gli amici. Gli faccio un sorrisone ma lui non mi risponde, anzi, fa finta di non vedermi, mi passa accanto e con un cenno impercettibile della mano mi indica di andare ad aspettarlo nell’auto. Ritorno mesta al mio veicolo e aspetto. Quando finalmente arriva da me mi apostrofa subito “ma dovevi proprio metterti davanti alla scuola?”. Mi viene voglia di mandarlo affanculo, invece no, mi trattengo, mi comporto da mamma adulta che capisce gli adolescenti. Ma dentro di me medito vendetta, tremenda vendetta. La prossima lo aspetterò in auto e quando lo vedrò gli urlerò con tutto il fiato in corpo “amore mio sono quaaaa”.
All’uscita della scuola
Di Sabrina
