“Piano Wahlen! Dobbiamo mettere in atto il piano Wahlen!”. Un tranquillo weekend di Pasqua si è trasformato in un’operazione militare allo scopo di aumentare, come nel lontano 1940, le superfici agricole della Svizzera. Dopo una filippica di mezz’ora sull’origine e lo sviluppo del piano, mentre io sorseggiavo in stato catatonico il mio caffè, mio marito ha affrontato il giardino e metro dopo metro, complice il bel tempo e i tre giorni di festa, ha arato tutto e piantato patate, zucche e fagioli come se non ci fosse un domani.
Mollemente adagiata sulla mia sedia a sdraio, tra una lettura, una bibita e uno spuntino, l’ho sostenuto per tutto il fine settimana: “bravo amore, vedrai che belle patate, le zucche poi…ottima scelta” e lui tutto gongolante ha continuato a zappare come un ossesso. A fine estate avremo un’abbronzatura spettacolare e la dispensa piena.