Un intero weekend a guardare la seconda stagione de “La casa di carta”, serie che narra di una magistrale rapina nella zecca di Stato. I personaggi, tutti chiamati con nomi di città, sono uno più intrigante dell’altro, “scarti” della società che cercano a modo loro un riscatto nella vita. Fra Nairobi (di una simpatia travolgente), Berlino (arrogante e astuto come non mai) e il professore (la mente del gruppo), ognuno di noi si identifica in un personaggio. E per un weekend intero decidiamo di trasformarci in romantici rapinatori elvetici: mio marito Zurigo, mia figlia Lucerna, gli altri due Berna e Losanna. A me purtroppo è toccato Corippo.
La casa di carta
Di Sabrina
