“Signori si nasce, ed io lo nacqui, modestamente!”. E’ una frase celebre pronunciata dal grande Totò nel film “Signori si nasce”. Totò, interpretando la figura di un nobile decaduto, saluta tutte le persone del circolo da cui è stato espulso ricordando loro che l’unico nobile vero è lui, con o senza soldi.
Blocher 13 anni fa è stato espulso dal Consiglio federale, gran brutta ferita per il suo amor proprio. Andandosene ha rinunciato alla sua rendita, ricordando a tutti che nonostante tutto anche lui è nato signore. Poi il lockdown, l’avidità, la vecchiaia o forse quella piccola rabbia repressa che ha lavorato per tredici lunghi anni come un tarlo nella mente, hanno portato Blocher a richiedere tutti gli arretrati. E a ricordarci che sì, signori si nasce, ma non ci si muore. Il vil denaro rimane vile ed alcune persone pure.