Ma davvero questi due si scandalizzano per i disordini a Napoli?
Sul serio cadono dalle nuvole?
Aizzano da mesi il popolo contro il governo arrivando a definire Conte “criminale”, descrivendo l’esecutivo come un manipolo di sadici che si divertono a far soffrire gli italiani.
Parlando un giorno sì e l’altro pure di “dittatura”, di “colpi di stato”, di “barricate”.
E adesso si scandalizzano se la gente (dei criminali tra i contestatori) aggredisce e mette in pericolo poliziotti e carabinieri?
Si dicono indignati, Giorgia Meloni e Matteo Salvini?
Sul serio?
Prima gettano benzina sul fuoco e poi si scandalizzano se dei criminali (veri) aggrediscono le forze dell’ordine?
Alcuni mesi fa, proprio nei giorni del lockdown, quando Salvini e Meloni intensificarono la loro campagna di odio e fake news contro il governo parlai con un amico delle forze dell’ordine che letteralmente mi disse:
“Abbiamo paura. Salvini dice che sta dalla nostra parte, ma non si rende conto che se continua ad aizzare la gente in questo modo i primi a pagarne le conseguenze saremo noi delle forze dell’ordine. Perché saremo noi a prenderci le bottigliate, le sassate, i calci o peggio. E non sappiamo come va a finire”.
Ed è proprio quello che sta succedendo.
Da mesi Meloni e Salvini usano termini completamente fuori controllo, minimizzano il virus, esacerbano ogni problema e sminuiscono ogni successo.
Nessuna collaborazione comunicativa. Solo odio.
Se anche loro avessero usato l’immenso seguito che hanno per invitare i cittadini alla cautela, al rispetto delle regole, stigmatizzando i comportamenti scorretti, senza mai minimizzare la pandemia, forse oggi non avremmo nemmeno una seconda ondata in corso.
Invece assembrarsi in piazza, “io le mani le stringo”, “io la mascherina non la metto”, “io Immuni non lo scarico”, “ma quale seconda ondata a ottobre?”.
Hanno solo saputo esasperare gli animi e remare contro la prevenzione anziché contro il virus.
E adesso si meravigliano se durante una protesta (per carità, comprensibile e legittima di alcuni esercenti) si infilano criminali e pezzi di merda che spaccano, distruggono e aggrediscono le forze dell’ordine e i giornalisti.
Almeno la decenza di stare zitti.
E se ce la fate, di arrossire.
Emilio Mola