Questo Natale, a causa della pandemia da Covid-19, non sarà un Natale come gli altri. Questa è l’unica certezza che politici, esperti e scienziati ci possono, per il momento, offrire a proposito delle festività di fine 2020.
Con gli ospedali e i letti in terapia intensiva che rischiano di trovarsi al limite, non è purtroppo ancora il caso di abbassare la guardia. Ma allora cosa faremo il 25 dicembre? Quanto sarà diverso dai precedenti Natali?
Con gli italiani il premier Giuseppe Conte è stato chiaro: “Dobbiamo predisporci a un Natale più sobrio. Veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non saranno possibili. Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva dei contagi”.
E in Svizzera? Qualche consiglio su come prepararsi al Natale la scorsa settimana ce lo ha dato Thomas Steffen, medico cantonale di Basilea Città e membro dell’Associazione dei medici cantonali. Quel che è certo è che, quest’anno, intorno all’albero saremo di sicuro di meno.
Ascolta il PodGAS, il podcast di GAS.