Numeri, numeri e ancora numeri. Quelli dei positivi, dei contagi, dei morti, dei vaccini validi, di quelli che verranno comprati, delle persone finalmente negative al Covid, di quelle intubate, dei pazienti in cura intensa, dei soldi persi, delle indennità versate, dei posti di lavoro andati a ramengo, del numero di posti letto, dei medici, degli infermieri impegnati al fronte.
È un anno di numeri. E non se ne può più. E se ci facessimo un regalo? Se schiacciassimo solo per un giorno il tasto “pausa”? Tirassimo il fiato? Un giorno senza cifre, senza informazioni sul Coronavirus. Un solo giorno, per rendersi conto che c’è ancora dell’altro. Poi da domani ricominceremo.