Le elezioni presidenziali del 3 novembre 2020 saranno ricordate come le più folli della storia americana recente. Uno sfidante, Joe Biden, che vince in rimonta quando a detta di molti sembrava ormai spacciato.
Un presidente, Donald Trump, che si rifiuta di riconoscere la sconfitta e che per quattro anni ha infranto ogni codice di condotta, sdoganando un populismo incurante della verità.
Questi sono solo due degli argomenti trattati nel libro “America First” (Armando Dadò Editore, 2020) con il quale Andrea Vosti cerca di risalire alle radici di un fenomeno, il “trumpismo”, che ha sedotto milioni di cittadini statunitensi.
“America First” attraverso la cronaca, racconti personali e aneddoti, offre uno sguardo acuto – tra pubblico e privato – sull’America di oggi: la follia delle armi da fuoco, il razzismo, un sistema sanitario “kafkiano”.
Un paese in profonda crisi di identità raccontato dal giornalista Andrea Vosti che, dal 2013 al 2019, ha vissuto a Washington D.C. ed è stato corrispondente dagli Stati Uniti per il telegiornale della RSI, raccontando gli ultimi anni della presidenza Obama e il primo mandato di Donald Trump. .
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