Correva l’anno 1963 e Bob Dylan cantava per la prima volta quella che sarebbe diventata a tutti gli effetti una delle più famose canzoni pacifiste: Blowin’ in the wind . In un passaggio, il cantautore statunitense attacca l’indifferenza della gente nei confronti della guerra. Pensando a ciò che succede oggi in Ucraina, riascoltare quelle parole ci sembra più che necessario. Un piccolo gesto che di certo non cesserà gli scontri, ma forse potrà servire a riaccendere la coscienza di questa società che ha scelto di spegnerla.
“E quante orecchie deve avere un uomo
prima che ascolti la gente piangere?
E quanti morti ci dovranno essere affinché lui sappia
che troppa gente è morta?“