Tolte (quasi) tutte le misure, la pandemia resta, ma siamo tutti più tranquilli e rilassati. Tranne quelli che sono scesi in piazza per protestare contro le misure rimaste in vigore. Purtroppo per loro, dovranno tornare al lavoro.
Cose che succederanno adesso che la situazione è migliorata.
Christian Garzoni troverà il tempo di andare dal parrucchiere. A parte le battute, lui come il medico cantonale ticinese Merlani, come quella grigionese Jamnicki e come molti altri meriterebbero un premio solo per la pazienza con cui si sono prestati a spiegare, illustrare, convincere.
I fabbricanti di mascherine si convertiranno da quelle chirurgiche a quelle di carnevale.
Siamo abituati a riconoscere le persone con la mascherina, faremo fatica a riconoscerle senza mascherina.
Perderà vigore l’industria delle pezzuole per pulire gli occhiali.
Cose che non succederanno più adesso che la situazione è migliorata.
Le esternazioni del dottor Ostinelli, anche se qualcuno ha già tentato di rimetterlo in circolazione. Ma dopo la terza dose, penso che l’impatto delle esternazioni sia molto blando.
La quotidiana polemica del presidente di Gastroticino Suter.
Le scuse per non seguire una lezione o una riunione a distanza, del tipo: “Il sistema mi ha buttato fuori, non capisco perché”.
La misurazione della temperatura con apparecchi che ogni tanto ti assegnavano la temperatura corporea di un pesce rosso.
I social media sono luoghi fantastici, dove si può trovare quotidianamente ispirazione. Su Twitter è apparso un cinguettio di uno che si fa chiamare Marcel Proust. Recita: “Il governo a caccia di non “vaccinati” perché li considera pericolosi testimoni in grado di dimostrare che senza questo siero si può superare benissimo l’iniezione da Covid con farmaci regolarmente in commercio! Neanche alla mafia piacciono i testimoni.” Alla ricerca del cervello perduto.
Flash dopo il voto di domenica 13 febbraio. Il Consiglio Federale registra una vittoria e tre sconfitte. Quasi zero tituli, come Mourinho.